Ma ogni giorno che passa la soddisfazione di vedere crescere il mio giardino è impagabile.
Ogni piantina che nasce, cresce e mi regala i suoi frutti, ogni ricetta che testiamo, ogni momento qui a Varo mi regala una gioia così grande che non posso che condividerla con ognuno di voi.
Qui a Varo, ci sono io: Sara, una giovane mamma che ama l'appennino, con i suoi frutti e le sue tradizioni; io, una nuova imprenditrice, che vuole partecipare attivamente alla valorizzazione di questo territorio; io che senza il sostegno e l'amore della mia famiglia non sarei mai riuscita a creare tutto questo.
Grazie a Fabio, mio marito con i suoi preziosi consigli, le sue ricette, la sua forza; grazie ai miei bambini, Ginevra e Tommaso e alla loro allegria; grazie ad Andrea, un fratello tuttofare, e ai miei genitori, Elena e Fulvio per il supporto e la loro presenza costante.
La storia della mia azienda inizia quando da bambina, trascorrevo interi pomeriggi estivi a giocare all'ombra delle "Sette Querce". Per me era un posto magico, soprattutto quando ho appreso dai racconti di mia nonna Valda e di mio zio Rodolfo, che proprio lì è nata la storia della mia famiglia. Oltre a queste querce, infatti, ce ne era una di notevoli dimensioni che dominava tutta la vallata per la sua bellezza. Venne tagliata nel 1945 e venduta per centomila lire in modo tale da contribuire a comperare il podere dove oggi vivo con la mia famiglia. Ho voluto chiamare VARO (VAlda - ROdolfo) la mia azienda al femminile in ricordo di chi mi ha trasmesso l'importanza del valore della mia terra e delle mie tradizioni con tanto amore. L'immagine di un albero ricurvo usata come logo deriva proprio da questo acronimo che, come aggettivo, indica la deviazione di un arto verso l'interno rispetto alla norma. Così è nata l'idea di riscoprire un prodotto tipico, il Savurett e di realizzare un Giardino Frutteto con alberi da frutto di varietà antiche, dove sia i bambini, sia i grandi potranno riscoprire sapori antichi e vecchie tradizioni da non dimenticare.